I CAF (centri di assistenza fiscale) sono delle organizzazioni il cui compito è quello di fornire assistenza fiscale ai lavoratori e ai datori di lavoro. L’Organizzazione Promotrice del CAF è FEDERAZIENDE – Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, dei Lavoratori Autonomi e dei Pensionati (crediti: Eleno Mazzotta)

Alcuni dei compiti che svolgono i CAF sono:

  • elaborazione e predisposizione delle dichiarazioni tributarie;
  • redazione delle scritture contabili;
  • verifica della conformità dei dati esposti nelle dichiarazioni dei redditi;
  • consegna al contribuente copia della dichiarazione dei redditi elaborata e del prospetto di liquidazione delle imposte;
  • comunicazione ai sostituti d’imposta del risultato finale delle dichiarazioni dei redditi al fine di permettere loro di eseguire conguagli a credito o a debito in sede di ritenuta d’acconto;
  • invio all’amministrazione finanziaria delle dichiarazioni dei redditi e delle relative scelte per la destinazione dell’otto e del cinque per mille.

Nello specifico cosa si intende quando si parla di dichiarazione dei redditi?

La dichiarazione dei redditi ad esempio è il modello in cui chiunque sia residente in Italia espone i propri redditi e calcola l’imposta dovuta. La dichiarazione comprende tutti i redditi: quelli di lavoro e di pensione, quelli di terreni e fabbricati, quelli di capitale (cioè derivanti da investimenti tassati), quelli di lavoro autonomo e di impresa, quelli diversi, cioè non classificati altrove ma comunque percepiti nell’anno. Sono tenuti a presentare la dichiarazione tutti coloro che hanno percepito, nel periodo di imposta, redditi imponibili, mentre invece sono esonerati:

  • i titolari di reddito dipendente percepito da un unico soggetto;
  • i titolari di più redditi dipendenti, qualora il datore di lavoro abbia già provveduto al conguaglio fiscale, cioè a quell’operazione di ricalcolo dell’imposta dovuta sull’intero reddito di lavoro dipendente percepito nell’anno;
  • i titolari di reddito da lavoro dipendente o assimilato per 365 giorni, con reddito complessivo non superiore a € 8.000;
  • i titolari di reddito da pensione per 365 giorni, con reddito complessivo non superiore a € 8.000;
  • i titolari di reddito da lavoro dipendente e reddito della casa di abitazione;
  • i titolari di solo reddito derivante dalla casa di abitazione e pertinenze;
  • i titolari di redditi da terreni e fabbricati, complessivamente inferiori a € 500,00;
  • i titolari di soli redditi di terreni e fabbricati non locati, e già soggetti all’IMU;
  • i titolari di soli redditi esenti (pensioni di invalidità, di guerra, talune borse di studio);
  • i titolari di redditi tassati alla fonte (interessi su BOT e altri titoli);
  • tutti coloro la cui imposta sia inferiore ad € 10,33 e non siano obbligati alle scritture contabili.